Sospetto e sentimento by Carrie Bebris

autore:Carrie Bebris
La lingua: ita
Format: mobi, azw3, epub
Tags: Mystery, Thriller & Suspense, Foreign Languages, Italian, Crime, Thriller & Mystery, Literature & Fiction, Foreign Language Fiction, Fiction, Mystery & Detective, Historical
editore: Tea
pubblicato: 2013-06-05T22:00:00+00:00

Capitolo 16

«Sembra che questo sia stato un giorno di chiarimenti generali.»

Elinor Dashwood al colonnello Brandon,

Ragione e sentimento, Capitolo 30

I sussurri cominciarono nell’atrio del teatro. Il vociare della conversazione e del pettegolezzo riempiva sempre i teatri londinesi prima, dopo e persino durante le rappresentazioni, con botte e risposte in grado di rivaleggiare coi dialoghi di commediografi e drammaturghi, pronunciate da uomini e donne abbigliati con indumenti non meno sfarzosi di qualunque costume di scena. Il pubblico stesso costituiva una sorta di spettacolo aggiuntivo o parallelo, e spesso nei palchi e nei corridoi si svolgevano azioni non meno drammatiche di quelle che avevano luogo sul palcoscenico.

Quella sera, tuttavia, Elizabeth avvertì per la prima volta che l’oggetto dell’oui dire diffuso nel teatro erano proprio lei, Kitty e Georgiana. Avevano deciso di recarsi alla rappresentazione nella speranza di distrarre Miss Bennet dalla delusione di avere ricevuto per tre giorni consecutivi i biglietti di rammarico con cui Mr. Dashwood aveva giustificato la propria assenza prolungata lamentando un’indisposizione che non lo rendeva affatto incline a lasciare il letto. Elizabeth si augurava che la malattia, la quale gl’impediva di far visita alla fidanzata, derivasse almeno in parte dall’imbarazzo per il contegno che aveva tenuto in occasione del loro ultimo incontro, ma per qualche ragione dubitava che il giovane fosse capace di provare tanta vergogna. Quale che fosse la vera causa della sua assenza, sperava che venisse eliminata al più presto, giacché di rado aveva visto i contendenti di un duello amoroso trascorrere insieme così poco tempo durante il fidanzamento quanto Kitty e Mr. Dashwood.

Al loro arrivo, le tre giovani donne trovarono il teatro affollato. Le rappresentazioni erano iniziate la settimana precedente, la commedia aveva subito ottenuto recensioni eccellenti, dunque era necessario, per chiunque intendesse mantenere prestigio presso il ton, potersi vantare di averla vista prima degli altri. Elizabeth riconobbe molti visi noti tra i moltissimi sconosciuti. Insieme con le sue compagne, salutò i conoscenti e si sottopose alle solite chiacchiere sul tempo e sull’ultimo bon mot di Beau Brummell.

Nel chiacchierare con Mrs. Farringdale, una vicina di Longbourn, Elizabeth ebbe la crescente sensazione di essere osservata, e con alcune occhiate furtive scoprì che non si trattava della sua immaginazione. Molti sguardi la fissavano, per deviare altrove nel momento stesso in cui il suo li intercettava.

Soltanto entrando nel loro palco riservato, percorso lo scalone, si rese conto che l’attenzione verso di lei era soltanto il riflesso di quella verso Kitty, che attirava molti più sguardi, furtivi e non, da tutto il teatro, accompagnati da dialoghi sottovoce e teste scosse in gesto compassionevole. Anche Georgiana se ne accorse. Quanto a Kitty, protese fieramente il mento e fece del proprio meglio per ignorare l’indesiderato interessamento. Era evidente, tuttavia, che quella sera la fugace attenzione del beau monde era stata catturata da qualcosa che la riguardava.

«Lizzy?»

Battendo una mano della sorella in segno d’incoraggiamento, Elizabeth rispose alla domanda inespressa: «Non lo so, Kitty, ma sono certa che presto lo scopriremo».

In quel momento Lord e Lady Chatfield entrarono nel loro palco, non lontano da quello dei Darcy.

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